mercoledì 30 dicembre 2009

110 e lodo












Ora, a bocce ferme, l’inquietudine è palpabile.

Nel centrodestra, ministri e parlamentari si spiaggiano come capodogli senza sonar. Nel centrosinistra, non sanno se lanciare il sasso e nascondere la mano o lanciare il sasso e nascondere il portafoglio. Con il centro di gravità della società italiana fermo un turno, i politici di ogni schieramento navigano a vista. I ministri, presi da una sorta di amnesia post trauma, non ricordano in quale dicastero sono stati assegnati e si scambiano involontariamente le poltrone.
E il bello è che non si nota la differenza.

La voglia matta di riformismo, però, non conosce sosta e immaginifici disegni di legge continuano a fioccare come le pubblicità di panettoni a Natale.

Ritrovatosi magicamente al Ministero dell’Interno, il piccolo Renato ha applicato da subito i metodi efficaci, già sperimentati con successo nella pubblica amministrazione, al problema immigrazione. Dal 1° gennaio 2010, con il motto “Negri SI, ma antipatici NO”, sarà varato un decreto che obbligherà gli immigrati a salutare amichevolmente tutti gli italiani maggiorenni che incontrano. Per i bambini sarà sufficiente una carezza al volto “alla Wojtyla”.

Vietata la scortesia, obbligo di sorridere sempre, anche se insultati e presi a calci negli stinchi, e atteggiamenti in linea con l’ideale romantico di “immigrazione buona”, tipo “tata Mami di Via col Vento”. Molto graditi i servizi assistenziali volontari: più vecchiette si accompagneranno sulle strisce pedonali (possibilmente facendosi investire al posto loro), maggiori punti “Permesso di soggiorno” si guadagneranno. Completata la tessera-punti, distribuita gratuitamente in tutti i supermercati, si potrà rimanere sul suolo di questo invidiabile paese per altri 6 mesi.
Per i detenuti nei CIE, un corso in videocassetta tenuto da Milly Carlucci insegnerà le regola base del buon gusto e della cortesia all’Italiana:

rispettare le file, quando se ne ha voglia;
non parcheggiare in doppia fila, quando se ne ha voglia;
pagare sempre le tasse, quando se ne ha voglia.

Il corso prosegue con gli essenziali insegnamenti delle competenze minime del cittadino italiano: saper pattinare sul ghiaccio, riuscire a dormire un giorno intero senza far nulla, riuscire a guardare un'intera puntata di "Don Matteo 6", riuscire a comprare vestiti firmati in leasing, saper cucinare i sughi pronti e vantarsene,
essere volgari e vantarsene,
essere impotenti e far finta di niente.

Di passaggio al Ministero di Trasporti per il rinnovo della Patente, conseguita con merito presso la motorizzazione di Reggio Calabria, il ministro Gelmini si è momentaneamente appisolata sulla poltrona di Matteoli. Durante la fase REM ha firmato involontariamente 12 decreti ministeriali; fortunatamente tutti decreti di annullamento per le multe del Sulky di Gasparri.
Al risveglio, nell’arco di un paio di minuti, la dinamica bresciana si è subito acclimatata e ha varato una rivoluzionaria riforma che risolverà in un colpo solo i problemi di scarsa funzionalità del trasporto italiano: le autostrade saranno ridotte a 4, ognuna in direzione di un punto cardinale, eliminando così le arterie improduttive come la Voltri – Gravellone Toce e la Catania – Villasmundo. Per aiutare gli automobilisti vi saranno i “casellanti di sostegno” che forniranno preziose informazioni sbracciandosi in piedi sui guardrail dei principali svincoli.

Il trasporto ferroviario, invece, subirà una rivoluzione tecnologica senza precedenti: tutti treni costruiti prima del 1979 saranno dotati di lavagne elettroniche touch screen su entrambi i lati dei vagoni per permettere ai pendolari di scrivere insulti e contumelie senza più vernici spray. Anche pulci e zecche saranno sostituite da pulci e zecche elettroniche.

Le male lingue comuniste insinuano che la riforma sia la stessa della scuola, ma con le parole sostituite. Falso: ci sono molti più errori ortografici.

Anche Angelino Alfano, al Ministero delle Politiche Agricole per ritirare un salame milano, dono natalizio di Cossiga, è stato precettato per sostituire temporaneamente Zaia, in missione al largo delle coste siciliane nel tentativo di respingere l’invasione dei barconi di cozze cinesi: pericolosissime per l’elevato contenuto di sostanze tossiche, mettono a repentaglio la filiera italiana delle pregiatissime “Cozze di Porto Marghera”, note a livello mondiale per il retrogusto agrodolce che tanto le fa somigliare alle cozze cinesi.

Moderno capitano Achab, il buon Zaia allontana le navi a cannonate seguendo il rinomato “Protocollo Maroni”: le cozze sopravvissute devono essere trasferite ai CIE, interrogate dagli ufficiali di polizia e filmate dal TG1 mentre vengono espulse con ignominia.
Intanto Alfano, entrato agilmente nelle dinamiche di protezionismo del Made in Italy, ha da subito varato due importanti disegni di legge: la prima impone la sostituzione della dicitura “Data di scadenza” con “Data di Prescrizione” sulle confezioni degli alimentari; la seconda interrompe la prescrizione per tutto il periodo delle festività, mantenendo di fatto i prodotti freschi fino all’epifania. Si vocifera che nel decreto "Milledecreti" sarà inserita una proroga della disposizione, posticipando tutte le “Data di Prescrizione” fino al lunedì di pasqua; o almeno quelle delle mozzarelle di bufala, come richiesto dal sottosegretario Cosentino.

Scambio consenziente tra il ministro Tremonti e la Brambilla: il primo necessitava di un periodo di tranquillità nel meno ostile Ministero del Turismo, mentre la Brambilla desiderava uno stages formativo presso un dicastero più consono alle sue ambizioni politiche. Detto fatto. I due si sono reciprocamente messi all’opera per mantenere la linea del “Governo del fare”. Tremonti ha da subito varato lo “Scudo Vacanze”, un pacchetto di proposte turistiche allettanti per riportare gli stranieri indebitamente riparati nelle località estere. A tal fine il villeggiante che tornerà in Italia pagherà solo il 5% della tariffa ordinaria. Il restante 95% sarà a carico dei cittadini di Conegliano Veneto". In caso di diniego, i turisti stranieri saranno ricondotti a forza sul suolo italiano dalla Guardia di Finanza e costretti a passare il Capodanno a Viserbella, a mezza pensione, in compagnia dell’Orchestra di Raul Casadei.
Parallelamente continuerà la lotta senza quartiere ai Paradisi Tropicali, dove ogni anno trovano riparo orde di farabutti vacanzieri italiani. Questo afflusso che sottrae miliardi al sistema turistico del Belpaese deve finire!
Rio più bella di Napoli?

Le Seychelles migliori delle Tremiti?

Ancora per poco.

Tremonti smantellerà personalmente i Paradisi Tropicali cominciando da porti e stazioni e continuando con le bellezze naturali. Per dare il buon esempio, nella conferenza stampa di fine anno il ministro si è fatto riprendere in eurovisione mentre defecava in una spiaggia delle Bahamas, a testimonianza che il “Governo del fare” fa.
Di contro la combattiva Michela Vittoria è volata in diversi stati per promuovere il “Pacchetto Italia” ai maggiori investitori del globo, per lo più organizzazioni criminali e mafie di varie nazionalità, che hanno aderito con piacere alla proposta di investire in un paese così disponibile e accogliente verso i lestofanti: facilità di evasione fiscale, impunità giudiziaria garantita, sistema politico farsesco, macchine sportive e tanta tanta fica.
Un vero Paradiso!