martedì 1 giugno 2010

Una telefonata accorcia la vita



“ Anche il tuo vicino ti ascolta. Digli di smettere!”
La nuova campagna di pubblicità progresso non lascia spazio a dubbi.
Il messaggio è chiaro: siamo tutti spiati.
Ma da chi? Madri che spiano figlie, figlie che spiano fidanzati, fidanzati che spiano zii, animali domestici che spiano animali selvatici, badanti che spiano vecchi e viceversa. L’effetto domino è inarrestabile. E nessuno si fa più i fatti suoi! Da quando Berlusconi ha mostrato alla televisione una sua caccola spacciandola per una microspia, l’opinione pubblica chiede a gran voce di risolvere il problema della privacy.
Il solerte governo ha così approntato una legge ad hoc per salvaguardare i cittadini onesti e laboriosi. Qualche guastafeste comunista, probabilmente affranto dalla sua trascurabile virilità, ha però sollevato alcune patetiche pignolerie, in assurda sintonia con qualche straniero impertinente (e sicuramente gay):
cosa accadrà alle indagini sulla malavita organizzata?
Che tradotto dal linguaggio disfattista delle sinistra significa: che ore sono?
Dopo che Berlusconi ha risposto “le 10 e 22”, la legge è stata approvata e i parlamentari Pdl hanno estratto il telefonino dalle tasche, allestendo all’istante un siparietto musicale sulle note di “stop telephone” di Lady Gaga, con la Santanche nel ruolo della stessa.
Frizzi e lazzi a parte, la giustizia non è in pericolo; il Decreto contiene infatti un elenco puntuale delle azioni da mettere in atto per individuare i criminali anche senza il voyeuristico apporto delle intercettazioni telefoniche.

1. Seguire i consigli della nonna
Alla stregua dei migliori cani antidroga, gli anziani italiani possiedono quella capacità extrasensoriale che gli permette di individuare qualsiasi malfattore a distanze di diverse decine di metri; esperienza che quasi tutti hanno testato almeno una volta sentendosi dire: “quel tuo amico non mi piace!”. Una decennale esperienza in truffe e raggiri nei negozi di alimentari e migliaia di puntate di Forum li hanno trasformati in un bacino numericamente illimitato di tutori dell’ordine. Moralisti integerrimi, non solo reprimono, ma educano alla coscienza civile. Il Ministero dell’Interno prevede di sguinzagliarne un numero apocalittico in tutti i principali centri di potere: uffici postali, mercati rionali, bocciofile, sagre paesane. Oltre all’indubbio risparmio per il ministero, renderanno finalmente superflue le intercettazioni, sopperendole con la loro spiccata e sorprendente capacità di non farsi mai gli affari loro in qualsiasi contesto della vita, sia pubblica, ma specialmente privata. Tutte le informazioni provenienti dagli agenti saranno inserite in un complesso data base che elaborerà nuove ed aggressive campagne pubblicitarie per i montascale elettrici.

2. Giocare ad “Aula Bunker”
Il nuovo spassoso gioco a premi Mediaset, condotto da Enrico Papi ed approvato da Angelino Alfano, si prefigge l’obiettivo di svecchiare il grigiore delle indagini giudiziarie, restituendo quella componente ludica ed imprevedibile che tanto ha fatto la fortuna di “Indovina chi?”.
Il concorrente di turno, dotato di toga nera e parrucca Luigi XVI, prende il posto del giudice in un’aula di tribunale posticcia (la stessa di Forum), mentre sul banco degli imputati sfilano 20 personaggi misteriosi. Grazie alle proverbiali capacità fisiognomiche degli italiani e con un pizzico di fortuna, si dovrà individuare chi tra tutti è un camorrista. Se indovinerà, il criminale sarà assicurato alla giustizia, viceversa, sarà rilasciato senza accuse ed il concorrente vincerà un prosciutto.

3. Tirare a indovinare
Per sfogare il proprio irrefrenabile desiderio giustizialista, il PM avrà la facoltà di selezionare un cittadino alla settimana da indagare, sorteggiandolo dall’elenco telefonico delle provincie depresse, Rovigo in testa. Il PM soggiornerà gratuitamente nell’abitazione dell’individuo, investigando sul suo passato, rovistando tra la sua biancheria e ponendo domande scomode, sia a pranzo che a cena. Non sono comunque permesse le intercettazioni telefoniche: si potrà ascoltare le conversazioni private origliando direttamente dalla cornetta e, in casi estremi, intervenire nel dibattito esprimendo il proprio pensiero a voce alta.
Se dopo 70 giorni di indagine non emergesse nessun capo di accusa (onanismo, scarsa igiene personale, eccesso di cultura, ecc.), il PM avrà comunque la possibilità di abusare sessualmente del soggetto.

4. Fare finta di niente
La criminalità organizzata, come tutte le paure ataviche dell’uomo, è frutto dell’immaginazione e dell’ autosuggestione. I medici ci insegnano che in questi casi è meglio far finta di niente, distrarsi, fare shopping, guardare la tv, e sorridere al mondo che ti sorride. Dopo poche settimane, la corroborante sensazione di vivere in un mondo migliore ci farà esclamare di gioia “che bello amare!”

4 bis. Usare il metodo detto “della suocera Trevisana” (parte riservata ai soli leghisti)
Rastrellare i negggri e rispedirli al loro paese, che tanto sono tutti criminali. E il problema della delinquenza è risolto! P.S. Non dimenticarsi di piantare le ortensie in giardino.

martedì 2 marzo 2010

Chi trova un I Pod trova un tesoro

L’autorevole rivista “Blogger’s Voice” (che tradotto suonerebbe come “La Voce del Bar Sport” ovvero come straparlare di tutto da perfetti incompetenti e vivere felici) ha finalmente assegnato il suo più alto riconoscimento all’ingegno umano, il “Revolution man of the century award” (che tradotto suonerebbe come “ Premio all’uomo più sopravvalutato del secolo” ovvero come rubare le caramelle ad un bambino, succhiarle, rincartarle, restituirle e vivere felici).
Il suo significativo contributo al progresso dell’umanità, la sua lungimiranza e la sua fiducia nell’avanguardia tecnologica hanno permesso alla civiltà occidentale un salto evolutivo paragonabile a quello tra l’Homo Abilis e il parlamentare leghista.
Quest’uomo è Steve Jobs, il fondatore della Apple e l’inventore della filosofia tecnocratica de “i panni sporchi si lavano di giovedì, i panni puliti no, venerdì pesce”.
Grazie al suffragio universale del popolo della rete, il magnate californiano ha distanziato nettamente altre personalità, che in principio si davano per favorite, come Papa Wojtila e i Pokemon.
Il voto plebiscitario è sicuramente da attribuire all’ultimo innovativo prodotto della Apple, l’I-Pad, una tavoletta elettronica per la lettura di libri e quotidiani che pesa 20 volte di più di un giornale, non puoi arrotolare sotto al braccio, non puoi portare in spiaggia, non puoi raccoglierci la cacca del cane e non puoi ammazzarci le mosche (nella fase di collaudo qualche tentativo è stato effettuato, con esiti rovinosi), però è bianca e molto cool (che tradotto starebbe per “bella senz’anima” ovvero come sposare un donna brutta, antipatica e povera, accorgersi dopo il matrimonio che è un uomo e vivere poco felici).
Dopo le premiazioni, Jobs è stato colpito da un raptus di megalomania e ha minacciato di continuare imperterrito a sfornare oggetti bianco lucido, se il mondo non gli pagherà una cifra stratosferica, o quantomeno il conto dell’odontoiatra. L’umanità si è detta favorevole ad essere ricoperta di indispensabili oggetti bianco lucido. Vediamo quale sarà il nostro destino.

Ottobre 2010. I-Duck
Steve Jobs, ulteriormente dimagrito, calvo e con la barba da santone indù, sale sul palco per presentare il gadget tecnologico che stupirà il mondo: una paperella di gomma bianca lucida da usare indifferentemente come paperella da bagno, paperella grazioso soprammobile o paperella da giardino. Grazie alla tecnologia touch screen ( che tradotto suonerebbe come “ non lasciarmi le ditate, grazie”), è sufficiente sfiorarla perché emetta un rassicurante suono da paperella di gomma (tipo peee peee). A 100 dollari in più è in vendita la versione contente l’indispensabile libreria di Mp3 dei suoni di tutte le specie di paperelle del mondo. Compiacimento e morbosità da parte dei blogger.

Settembre 2012. I-Bic
Steve Jobs, in carrozzella e flebo di soluzione fisiologica, si presenta sul palco con in grembo l’ultimo ritrovato nel campo della scienza calligrafica. Dopo anni di studi bio-antropometrici, i tecnici di Cupertino sono riusciti infatti a sintetizzare la forma perfetta per la scrittura a mano. Per i blogger è un “concentrato di tecnosensorialiasmo plastico”, per i detrattori è una Bic, L’inchiostro è stato sostituito con un flusso di particelle nano tecnologiche ad assorbimento cromatico, il cui effetto visivo è uguale a quello dell’inchiostro, odora come l’inchiostro e sporca le mani come l’inchiostro.
È usa e getta come una Bic, ma costa 500 dollari. Il colore bianco lucido e le infinite possibilità di personalizzazione con loghi e suonerie di gattini e pulcini canterini, ne decreta l’immediato successo globale.
I blogger la usano come cerbottana.

Maggio 2019 - I Hitler
Dall’interno del suo polmone d’acciaio bianco lucido, Steve Jobs presenta all’umanità riunita davanti ai teleschermi l’ultima frontiera del Safety Personal Identification (che tradotto starebbe per “chissà se quello là è un rumeno?” ovvero come farsi soprannominare Svastichella e vivere felici).
Per mezzo del potentissimo software Lombrosiano di lettura fisiognomica e grazie alle potenzialità di interfaccia della “realtà espansa”, il pratico dispositivo permette all’utente di vedere attraverso lo schermo le persone intorno a lui secondo la loro vera natura: razza, religione, nazionalità, preferenze sessuali sono indicate colorando le sagome di differenti colori particolarmente intuitivi, per esempio rosa per gli omosessuali e giallo per gli Ebrei.
Dopo le sterili polemiche di alcuni blogger particolarmente suscettibili, si è deciso di modificare radicalmente il software per venire incontro alla sensibilità delle minoranze. Ora gli omosessuali sono indicati in giallo e gli ebrei in rosa.

Febbraio 2054. I-God
In diretta planetaria dal suo candido mausoleo personale a forma di centrale del latte , Steve Jobs, in procinto di spirare, presenta l’oggetto assoluto, la sintesi della purezza tecnologica, il distillato di 100 anni di ricerca Apple, il punto zero dell’intelligenza artificiale. All’apparenza potrebbe sembrare una piccola sfera bianca lucida. In realtà i suoi arcani circuiti nanotecnogici permettono di navigare in internet, spedire mail, fax, sms, pizze da asporto e fiori freschi in tutto il mondo, contiene videogiochi, tutti i libri della Biblioteca Vaticana e l’intera collezione di vinili di Red Ronnie. E sa anche fare le divisioni in colonna. Peccato che tutte queste funzioni siano inaccessibili dall’utente, il quale può solamente utilizzarla come pallina da ping pong.
I blogger di tutto il mondo, liberati dalla morsa soffocante della tecnologia, gridano al miracolo e si mettono a giocare a ping pong.
Il Vaticano avvia la procedura di beatificazione di Jobs e viene introdotta la messa per telefono.
Il vincitore dell’edizione 2053 di Amici di Maria De Filippi trionfa a Sanremo con la canzone “Tu che mi hai rubato il cuore”.

venerdì 29 gennaio 2010

I migliori Craxi della nostra vita



A 10 anni dalla scomparsa, Bettino Craxi continua ad alimentare la diatriba politica.
Il Centro destra: era un grande statista.
Il Centro sinistra: era un grande ciarlatano.
Vittorio Feltri: Fanculo a Di Pietro che l’ha messo alla gogna.
Di Pietro: Fanculo a Feltri!
Fanculo: ma che ci vadano loro due!
La petulante figlia Stefania, per non saper né leggere né scrivere, frigna. E intanto i sospetti che la sua riabilitazione sia da leggere alla luce dei rapporti politico-economici tra Bettino e Berlusconi si fanno più pressanti. Il Governo nega qualsiasi parallelismo tra le due presunte persecuzioni giudiziarie e rilancia una campagna di importanti riletture di personaggi storici. Al di sopra di qualunque sospetto.

Licio Gelli
Un tenero vecchietto appassionato di giardinaggio e lingotti d’oro, perseguitato dai giudici per il suo ruolo di guida spirituale e pranoterapeuta che gli valsero il nome di “Famoso Licio”. In sfregio a qualsiasi barlume di buon senso, fu condannato dalla magistratura comunista per piccoli gesti di gentilezza e amorevoli carinerie, tipo offrire un caffè a Sindona o accompagnare Calvi in una romantica passeggiata sui ponti di Londra.
Impareggiabile P.R, fondò il club più esclusivo d’Italia, il P2, acronimo di Piano 2, il livello di Villa Wanda dove di tenevano le memorabili feste di Licio. La lista degli invitati, ovviamente selezionatissimi, è rimasta segreta fino a che i comunisti non la pubblicarono a tradimento, scatenando le ire degli esclusi, in particolare un tristo e bigio magistrato comunista: Antonio Di Pietro.

Callisto Tanzi
Affabile e ingenuo commerciante al dettaglio di latticini, fu vittima dei diabolici raggiri di collaboratori sleali e fameliche banche americane: tutti i giovedì sera un banchiere di Bank of America, uno di Goldman Sachs e uno della JPMorgan si recavano a Parma, su invito di Fausto Tonna, per una goliardica partitella con Tanzi al famoso gioco da tavolo “Crack! L’emozione di perdere un miliardo”. Solo dopo anni a Tanzi fu comunicato che i miliardi che regolarmente perdeva erano veri. È stato ingiustamente accusato di aggiotaggio per aver dichiarato in un intervista di odiare i succhi di frutta. Attualmente si occupa della produzione di succhi di frutta che spreme personalmente in cucina, storcendo la bocca dal disgusto. Odia profondamente Antonio Di Pietro. E non sa perché.

I furbetti del quartierino
Perché tanto accanimento contro questi 4 simpatici compagni di marachelle?
Forse per lo snobismo di certi critici cinematografici di sinistra che vedevano nelle loro “bischerate” l’ennesimo spassoso remake di “Amici Miei”?
Appassionati alpinisti, si sono dedicati alle intrepide scalate dei famosi gruppi “Corriere della sera”,”Antonveneta” e “BNL”, a detta di Reinold Messner più insidiosi del Nanga Parbat. Accompagnati dallo sherpa Antonio Fazio sono stati vittime dell’agguato di Antonio Di Pietro, travestito da Yeti, sulla parete est del gruppo “RCS”, quella che si affaccia su Via Solferino.

Il mostro di Milwaukee
Timido, riservato e un tantino necrofilo. Collezionista di statuette Thun a forma di genitali fu il precursore della lotta contro i DICO. Il suo impegno verso le molteplici sfaccettature del mondo gay, sfaccettate con la mannaia, gli hanno valso la gratitudine delle gerarchie vaticane. Da quando l’ assessore leghista Ursus ha formalmente sdoganato il cannibalismo come antica tradizione paleolitica da tutelare e preservare, è stato pienamente riabilitato. Bruno Vespa sta preparando una puntata celebrativa con il plastico di Milwaukee in scala 1:2, durante la quale sarà consegnata la Laurea Honoris Causa in Egittologia, per i significativi progressi nel campo della mummificazione, e la chiavi della città di Garlasco, in contumacia. Perseguitato da un gruppo di condomini comunisti cappeggiati da Antonio Di Pietro, fu da questi accusato di orribili nefandezze come scuotere la tovaglia dalla finestra e sporcare le scale appena lavate. La sua richiesta di legittimo impedimento (aveva il minestrone sul fuoco) non fu accolta.

La strega di Biancaneve
Un’elegante signora della borghesia Disneyana, con leggeri problemi di autostima e un menage familiare piuttosto complicato. Accusata ingiustamente dalla magistratura comunista per aver offerto una mela a Biancaneve, si difese rivelando platealmente che tutte le streghe della Disney regalavano mele avvelenate e che era la normale prassi per poter ottenere l’ambito ruolo di “Strega della Disney”. Da quel momento subì l’ostracismo del potentissimo “Partito delle Streghe Disney” e fu vittima del famoso episodio del lancio delle monetine da parte degli scoiattoli del bosco.
Si esiliò volontariamente a Disneyland, in Florida, passando il resto della vita ad infamare Antonio Di Pietro.

Caligola
Imperatore romano stravagante, bizzarro ed erotomane, noto ai più per il suo disprezzo verso le istituzioni, che accusava ciclicamente di complotti contro la sua persona.
Intemperante e vanaglorioso, nominò degli animali come senatori e si rese popolarissimo per le elargizioni alla plebe, gli annunci dell’abbassamento del peso fiscale e i costosissimi spettacoli, che furono causa del dissesto delle finanze pubbliche.
Grazie ad Antonio Di Pietro e Tinto Brass, oggi il suo nome è ingiustamente utilizzato come sinonimo di libidine e depravazione sessuale. Per questo Berlusconi ha deciso di candidarlo come governatore della Puglia.

lunedì 25 gennaio 2010

Moratti Calibro 9



L’ondata moralizzatrice del sindaco Moratti sta finalmente espugnando gli ultimi baluardi anarchici di Milano e Provincia. Dopo aver imposto il limite di 78 decibel ai concerti negli stadi, incassando con nonchalance le rinunce di quei casinari di Paul McCartney e gli AC/DC ai loro concerti al Meazza, si prepara a licenziare alcune importanti ordinanze per proteggere i cittadini inermi dalla prepotenza del mondo dello spettacolo e dello sport. L’elevato livello culturale della giunta di centro destra unita alla peculiare briosità dei milanesi hanno permesso di proporre una serie di manifestazioni alternative in linea con lo spirito frizzante e la solarità tipica della città meneghina.

Trofeo internazionale sottomarini all’Idroscalo
Dopo le reiterate lamentele di un madre di Lambrate per lo schizzo d’acqua ricevuto al figlio durante un gara di nuoto nella piscina comunale, è stato deciso di vietare totalmente qualsiasi attività acquatica che produca spruzzi e zampilli di ogni sorta. Tutte le piscine del comune saranno dotate di uno sportello subacqueo dal quale entreranno i nuotatori e le gare si svolgeranno solo in apnea. Lo spettacolo comunque non ne risentirà: anche se di fatto gli spettatori non vedranno nemmeno la cuffia dei nuotatori, sarà installato un maxischermo che trasmetterà le partite del Milan in differita (solo quelle dove ha vinto). In alternativa sarà permesso fare il cruciverba ed, eventualmente, chiacchierare con il vicino di posto, nell’attesa delle premiazioni.
Anche le gare nautiche all’idroscalo saranno soppresse e rimpiazzate dal 1° trofeo Internazionale Sottomarini: grazie alla profondità in cui si svolge la gara, la superficie d’acqua non risentirà minimamente della intrigante competizione subacquea, che consiste essenzialmente nel recuperare anelli di plastica colorata lanciati sul fondo da Belen Rodriguez, madrina del Trofeo. Agli osservatori più acuti, la manifestazione sembrerà di fatto Belen Rodriguez in costume che butta della roba in acqua. Ai più distratti sembrerà una strafiga che butta della roba in acqua. I sondaggi rivelano che in ogni caso i milanesi preferiscono una strafiga qualsiasi ai sottomarini.

Gran Premio dei pizzaioli di Monza
A causa di un esposto inoltrato dagli ultraottantenni residenti del condominio “Magnolia” di Monza, nel 2010 non si svolgerà il Gran Premio di F1. I team si sono infatti rifiutati di far correre le auto con degli asciugamani bagnati intorno agli scarichi per attutire il rumore, come imposto dal nuovo “Regolamento Comunale sulle Auto che Fanno Casino a Tutela degli Anziani che Voglliono Dormire Anche di Giorno”. Il geniale accorgimento tecnico, frutto di una task force composta dall’ assessore ai trasporti, da un vigile urbano e da un elettrauto, ha subito l’ostracismo delle grandi case automobilistiche, invidiose della capacità tutta italiana di risolvere i problemi con idee semplici e ingegnose. In sostituzione del pomposo e superfluo evento internazionale, si svolgeranno competizioni dallo spirito agreste e pascoliano, autarchiche, bucoliche e a misura d’uomo. Il calendario inizierà con la gara dei carretti da fieno, che si esibiranno in ardite evoluzioni sulla sopraelevata in cemento, continuerà con l’avvincente torneo di bocce sul rettilineo di partenza (1° premio: un prosciutto), per terminare con l’iniziativa più coinvolgente dell’anno: il Gran Premio Nazionale dei Pizzaioli da Asporto. Silenziosissimi Piaggio Poker elettrici, provenienti da tutta la penisola, si sfideranno per consegnare una Capricciosa e una Napoli rispettivamente ad Andrea De Adamich e Claudia Peroni, in attesa impaziente sulla linea di arrivo. Presso i box saranno allestiti i forni a legna. Il biglietto di ingresso darà diritto ad una margherita e una bibita in lattina.

Festoni d’artificio
I fuochi d’artificio sono molto spettacolari. Hanno solo un piccolo difetto: fanno oggettivamente troppa luce. Numerosi anziani si sono presentati al pronto soccorso lamentando problemi alla vista dovuti alla visione degli spettacoli pirotecnici di capodanno. La “Giunta comunale del Fare” non ha perso tempo ed ha prontamente vietato l’utilizzo di fuochi d’artificio su tutto il territorio provinciale. Per ravvivare l’atmosfera già di per se plumbea della città, d’ora in avanti si utilizzeranno i divertentissimi festoni, cioè quei geniali anelli di carta nei quali, soffiandoci all’interno, si crea una spassosa spirale colorata. Un gioco tramandatoci dai nostri nonni che soppianterà quelle insulse cineserie esplosive. L’unico problema, trovare una persona che soffi talmente forte da simulare i fuochi d’artificio con i festoni, è già stata risolta: Ursus, l’assessore alla cultura in quota Lega Nord, pluripremiato campione di rutto incendiario, si è reso disponibile. Come compenso ha richiesto che gli sia concesso lo ius primae noctis a tutte le fanciulle del condominio di casa sua. Il vescovo di Milano gliel’ha prontamente concesso, a patto che prima di ogni rapporto si lavi le mani.

Settimana della moda Rustichella
Intrigante il mondo della moda. Ma non per tutti. La signora Giuseppa, per esempio, non è riuscita a fare la spesa al mercato per colpa del traffico e del caos causato dalle sfilate. E dato che la Signora Giuseppa è al centro dei pensieri della Giunta, le sfilate saranno ricollocate in spazi più consoni alle esigenze logistiche degli stilisti, decongestionando di fatto il centro cittadino. La prossima settimana della Moda si svolgerà negli autogrill della tangenziale est e della Torino-Milano. Per evitare disagi anche agli automobilisti affamati, le modelle sfileranno dietro i banconi, consegnando Camogli e Rustichella ad avventori, giornalisti di moda e camionisti. Scambiata dalla stampa internazionale per una provocatoria operazione di performance art democratica, l’operazione ha riscosso numerosi consensi e ha convinto la Moratti a continuare sulla linea dell’integrazione tra sociale ed effimero: d’ora in avanti la Signora Giuseppa sarà accompagnata a fare la spesa da Donatella Versace.


Vietati finalmente i cori razzisti allo stadio. D’ora in avanti saranno appannaggio esclusivo dei politici della Lega.