giovedì 15 ottobre 2009

Più Nobel che Intelligente


“ un nero che lotta per la pace è come un cinese che lotta contro il lavoro sommerso o un milanese che lotta contro l’evasione fiscale… Qualcosa non mi torna” ha confessato un Berlusconi perplesso al fido Bonaiuti, dopo l’inaspettata delusione per lo scippo del premio Nobel per la Pace. Sicuro di aver comprato i voti dei giurati erotomani, grazie ad un’abile mossa di Capezzone, che travestito da prete è riuscito a penetrare nella sede dell’Accademia Reale con un manipolo di escort in abiti monacali, non riesce a darsi pace, preoccupato dai nuovi attacchi dell’unica vera opposizione nel paese: i giornali stranieri (il direttore dell’edizione britannica di “Topolino” è il favorito alle primarie del PD, grazie alla pungente satira sul Premier italiano, ritratto come Paperon De Paperoni grasso, pelato e coi tacchi, protagonista di storie a fumetti come “Nonna Papera contro le zoccole baresi”, “Nonna Papera cucina con Clio Napolitano” e “Ciccio di Nonna Papera contro Mario Borghezio”).
Per riallacciare i fili di una liaison ormai deteriorata, il Cavaliere ha presentato a Strasburgo, per bocca dell’astuto Tajani, una proposta di riforma del prestigioso premio svedese, in direzione di un necessario svecchiamento dalla fumosa patina di bigottismo nordico che influenza le scelte dei giurati, ignorando assurdamente il peso specifico del genio italiano. Per facilitare l’impresa ai talenti del Belpaese, si propone di inserire nuove categorie, più fresche e sbarazzine, particolarmente indicate per sdrammatizzare l’attuale congiuntura economica.

Premio Nobel per la Figa

Berlusconi ha già presentato la propria candidatura autodefinendosi “promotore instancabile dell’unico vero motore della società italiana, contro ogni forma di oscurantismo di sinistra che vorrebbe negare la figa alle generazioni future. W la figa! W l’Italia!”. I bookmaker lo davano come il grande favorito, prima dell’entrata in scena di Hugh Hefner, Rocco Siffredi e Tinto Brass, con i quali pare abbia accettato un confronto in diretta televisiva con Rosy Bindi come mediatrice. La sua arma vincente potrebbe essere l’opuscolo “Una laida storia italiana” , che sarà presto distribuito a tutte le famiglie d’Europa, con il quale ripercorre quarant’anni da assoluto protagonista della figa in Italia, dagli esordi di Colpo Grosso (pare volesse candidarsi anche il quotatissimo Umberto Smaila, subito stoppato dall’entourage del Cavaliere) alle eccezionali prestazioni sessuali con la D’Addario.
Qualche mugugno dalle gerarchie vaticane, che tuttavia ironizzano “dopo tutto è l’altra metà del cielo”.

Premio Nobel per la sobrietà “Memorial Sandra Milo”

Aspra la competizione tra il premier e Flavio Briatore, che per rimarcare la propria leadership nel campo ha prontamente presentato una nuova linea di sobri accessori fashion, come l’occhio di vetro leopardato e l’arbre magique leccabile a forma di Gregoraci. Di contro Berlusconi non ha esitato a rivendicare il suo assoluto primato nella galanteria con i capi di stato stranieri e in un filmato apparso su YouTube si diverte amichevolmente in spassosi scherzi telefonici: da manuale del galateo la perfetta imitazione di Hitler in un vertice con Angela Merkel e il travestimento da Klu Klux Klan durante il summit con Obama.

Coppa Nobel dei campioni

Alla squadra di calcio con il maggior numero di Coppe dei Campioni sarà assegnato questo particolare riconoscimento alla diffusione della cultura sportiva nel mondo. Accoppiato con il Premio Nobel per la Figa, data la rilevanza pregante dei due aspetti nella società italiana, permetterà la sospensione di tutti i processi penali in corso, che saranno trasferiti d’ufficio ai presidenti delle squadre retrocesse in serie B (“i processi vanno fatti ai falliti, non ai vincenti come me!”)

Premio Nobel Economia e Fantasia

In questa disciplina assai affollata (si sono candidati tutti i concorrenti della Corrida), Berlusconi si presenta in coppia con il noto fantasista Giulio Tremonti secondo il noto schema di brainstorming “chi spara la cazzata più grossa?”. Due i pilastri fondamentali: il Lodo Pitagora, che sospende le dichiarazioni dei redditi di tutti i cittadini in possesso della sola quinta elementare e impone ai commercialisti di chiudere i bilanci facendo le divisioni in colonna, e lo Scudo Fiscale Dixan che permette il rientro dei capitali degli evasori previo lavaggio a 30°, programma delicati.
La Corte Costituzionale, su pressione della 4F dell’Istituto Tecnico Majorana di Viterbo, ha avviato il procedimento istruttorio per la valutazione di “assurdità totale” delle norme.

Premio Nobel al Pluralismo

Candidatura in tandem con Licio Gelli e Renato Mannheimer per il progetto del programma computerizzato “Gasparrisoft”, già applicato con soddisfazione da Rai e Mediaset. Il geniale software pianifica i palinsesti televisivi dei programmi di approfondimento e dei telegiornali e sceglie gli esponenti politici da invitare ad ogni trasmissione, accoppiando maggioranza ed opposizione secondo un innovativo algoritmo di compatibilità che agevola lo spettatore nella comprensione dei contenuti. Davanti alla giuria del Nobel, Berlusconi ha mostrato orgoglioso i risultati prodigiosi conseguiti dal software, applicato per l’occasione ad un esemplare adulto di italiano medio. Al termine di una settimana di visione ininterrotta della televisione italiana è stato chiesto alla cavia cosa avesse compreso della vicenda del Lodo Alfano. Riportiamo la trascrizione integrale:
“una coppia di gay, felici per la sfolgorante ripresa economica dell’Italia, hanno malmenato selvaggiamente il presidente Napolitano in un viale di Roma, il quale a sua volta ha chiesto 750 milioni di euro a Berlusconi come risarcimento per l’attentato alla caserma dei carabinieri e per la sospensione dei processi sulle sfilate milanesi. Mario Draghi e Paris Hilton sono stati fotografati sul Lago di Como mentre inauguravano una centrale nucleare e offendevano pesantemente Rosy Bindi, la quale, a Messina in provincia dell’Aquila, ha partecipato ai funerali di stato di 6 soldati morti a Kabul durante le proteste degli operai della Fiat, che, tra l’altro, non acquisterà Opel a causa di un giudizio contrario della Corte Costituzionale Internazionale dell’Aja del G8. Obama è abbronzato e Belen pure, ma ha le tette più grosse ed è contraria al Lodo Alfano”.

Albert Nobel, dalla tomba, ringrazia.




Nessun commento: