sabato 12 aprile 2008

Una Grande Festa all'Italiana

Una grande festa all’italiana”, così ha definito l’Expo 2015 una raggiante Letizia Moratti alla notizia dell’assegnazione alla sua Milano del prestigioso evento internazionale, sicura di aver centrato l’obbiettivo anche grazie all’impatto estetico sui delegati più sensibili del suo sfavillante abito da cerimonia.

Dovendo farsi ambasciatrice della moda italiana del mondo e, contemporaneamente, sostenere l’industria agroalimentare e incrementare la raccolta differenziata della Campania, si è fatta confezionare un tailleur dai toni sobri e raffinati che spaziano dal verde mela al giallo senape, realizzato a mano da Donatella Versace utilizzando 18 cassette di cartone delle mele Val Venosta e unendo con incredibile maestria retine dei limoni di Sicilia, vaschette in polistirolo del pollo Amadori (con funzione di sostegno ai glutei) e carta Tetrapak del Tavernello. Il risultato è stato un ulteriore valorizzazione della sua già prorompente femminilità e un plauso di merito da parte dell’Associazione Internazionale Odontotecnici. A completare la favolosa mise un paio di orecchini realizzati dalla maison Bulgari per celebrare il cinema italiano, ricavati tagliando al laser due mozzarelle di bufala DOP e raffiguranti rispettivamente Gina Lollobrigida e Lino Banfi.

L’acconciatura futurista, ispirata alle Sorelle Bandiera ed eseguita da Solange, ha voluto trasmettere la grande tradizione di apertura ai popoli di cui Milano è nota nel mondo, integrando sapientemente Cous-Cous e Risotto, banane e cotolette (il delegato del Botswana ha attinto più volte dalla chioma della Moratti durante il buffet ufficiale, ritenendo gli alimenti più consoni alla sua dieta dissociata).

Insomma, un trionfo del sistema Italia.

L’unità di tutte le forze politiche è durata esattamente 15 secondi, dopo i quali ogni schieramento si è appropriato del merito della vittoria dichiarandolo ufficialmente alla stampa mondiale. Intervistato da El Pais, Calderoli ha candidamente ammesso di aver sostituito nottetempo il progetto proposto da Smirne con il capitolato d’appalto della circonvallazione di Crema, che prevedeva un’unica arteria stradale a quattro corsie ascendente a spirale intorno ad una grande copia del Cervino in granito nero. I delegati di USA, Gran Bretagna e Israele, dopo un attento esame da parte del bambino prodigio e consigliere militare Daniel e del benzinaio texano Hutch (entrambi nel consiglio di sicurezza della NATO), vi hanno letto una minaccia alla loro sicurezza nazionale, celata dietro la sottile simbologia filo-islamica, e si sono schierati con Milano.

Contemporaneamente Bertinotti informava la stampa cubana che l’assegnazione dell’Expo è il frutto della politica di concertazione maturata con i delegati dei paesi non allineati, in un ottica di salvaguardia della titolarità di uno sviluppo concertato sulle basi di politiche agnosticamente improntate all’integrazione massimalista dell’economia post-globalizzata. Alla richiesta di chiarimenti del giornalista, l’ex Presidente della Camera si è detto solidale col popolo cubano e ha indicato un presunto e non precisato quadrupede volante sopra la testa dell’inviato, dileguandosi rapidamente tra la folla.

Per rimettere ordine al caos politico-istituzionale è intervenuta la Commissione Interministeriale per lo Sviluppo dei Cazzi Nostri (CISCN) che ha immediatamente deliberato il commissariamento dell’Expo e spartizione degli spazi espositivi secondo una quota calcolata per ogni partito moltiplicando il numero di iscritti condannati per falso in bilancio, il quoziente intellettivo del segretario e il numero di emendamenti presentati nel 2007, il tutto diviso per la taglia dei pantaloni di Giuliano Ferrara.

Dopo una settimana di elaborazioni da parte del CNR, le quote maggioritarie sono state assegnate a Lega Nord, PdL e partito No Euro+Pensionati.

I progetti saranno valutati da una commissione di massimi esperti internazionali, presieduta dalle Spice Girls, e composta da Marco Columbro, Marco Predolin, Mr.T, Mr Muscolo, Mr Prezzi, Nino D’angelo e Calimero.

Finalmente rasserenati dalla possibilità di ricreare la Padania, gli esponenti di spicco della Lega Nord (un bovaro bergamasco, un idraulico di Cremona e un tacchino Padovano, primo nel suo corso alla Facoltà di Scienza della Comunicazione della Cattolica di Milano) hanno presentato il loro padiglione che prevede una copia perfetta del Po in scala 1:200 navigabile con piccoli gommoni dalle fattezze di velieri vichinghi: il percorso si snoda da una riproduzione in cartongesso del Monviso, lungo tutte le terre attraversate dal Grande Fiume Padano, fino alla perfetta ricostruzione di una spiaggia di nudisti tedeschi della Riviera Romagnola, con figuranti volontari importati appositamente dalla Bassa Sassonia.

L’accuratezza filologica sarà garantita dai numerosi mostri mitologici meccanizzati sparsi per il percorso e raffiguranti i politici romani (grande attesa per il Cerbero con le fattezze di Paolo Cirino Pomicino e il drago a tre teste raffigurante Clemente Mastella, Sandra Lonardo e Pulcinella) e per la perfetta ricostruzione delle popolazioni locali.

Due volte al giorno uno stuolo di figuranti vestiti da Longobardi combatteranno alla giostra medievale contro gli operai pugliesi di Mirafiori; i vincitori sfileranno con tutti gli onori sotto una riproduzione in legno dell’arco di Costantino, per l’occasione decorato da bassorilievi raffiguranti le gloriose vittorie parlamentari della Lega.

Per i più piccini sono previsti i corsi di rutti e tiro alla fune, mentre per le mamme saranno attivati corsi di bestemmie in lombardo e di decoupage.

Il servizio catering sarà garantito da 200 volontari ghanesi, abbigliati con il tipico costume Masai, e reclutati da un reality ambientato al CPT di Lampedusa e condotto da Barbara D’Urso.

Il versante dell’innovazione tecnologica avrà un picco di eccellenza nel simulatore virtuale che permetterà di vivere una giornata nella testa di Umberto Bossi durante un comizio a Ponte di Legno.

Il visitatore vivrà l’emozionante esperienza di immedesimarsi in uno stato alterato di coscienza sospeso tra la vita e la morte, nel quale è possibile dire tutto e il suo contrario senza destare il ben che minimo dubbio di sanità mentale agli uditori, che acclameranno con rutilante eccitazione qualsiasi cosa venga detto.

In casa PdL si è optato per una ambientazione più consona al livello culturale del partito e con un occhio attento all’utilizzo post-Expo: una copia della Villa Sarda del Presidente Berlusconi comprensiva di orto botanico e di attracco per le moto d’acqua ai Navigli, realizzata interamente in torrone morbido da un pasticcere salentino. A tutti i visitatori sarà consegnato all’ingresso una cravatta di Marinella e un Rolex falso che daranno diritto a partecipare gratuitamente al provino di Amici di Maria DeFilippi.

Più di 150 cantautori partenopei, dislocati in punti strategici della reggia e selezionati nella provincia di Avellino da un reality condotto da Barbara D’Urso, allieteranno la visita travestiti da Apicella e duettando in playback con una copia di cartone di Silvio Berlusconi.

Grande spazio ai più piccoli con giullari e saltimbanchi dalle fattezze di Renato Brunetta che insegneranno a fare le corna e coinvolgeranno i bambini in giochi formativi come “Cordata per Alitalia”, prendendosi tutti per mano, e “Tiro al comunista”, colpendo con le freccette una riproduzione di Fassino.

Attanagliati dalle ristrettezze della pensione minima, più di 500 anziani over 70 troveranno occupazione a cottimo nel Geriatrik Park, l’outlet/parco tematico proposto dal partito No Euro/Pensionati, dotato di 57 negozi climatizzati dove tutto si pagherà rigorosamente con le Lire-lenzuolo anni 50, distribuite all’ingresso da un senegalese travestito da Totò.

Le attività commerciali saranno ispirate alle suggestioni e alle amenità dell’Italia del boom economico: piccole drogherie venderanno dolciumi e sigarette sfuse, fiammiferi e idrolitina, mercerie con tessuti quadrettati, barbieri col pennello, gelatai sul cariolino, falegnami e fabbri. Tutto all’insegna delle grandi tradizioni e della valorizzazione del nostro patrimonio umano storico.

Patrocinato dall’INPS e dall’acqua Ferrarelle, il personale sarà reclutato dal reality “Caccia al nonno”, nel quale Barbara D’Urso girerà l’Italia con una cella frigo ex-BoFrost e selezionerà gli anziani capaci di rompere 50 tavolette da gabinetto in 20 secondi (o in alternativa quelli con le unghie più lunghe e i capelli più gialli).

Anche la sinistra non sta a guardare: Diliberto, dopo che i suoi esperti di marketing l’hanno dissuaso ad accantonare l’ipotesi di ricostruire un’acciaieria di Odessa e un kolchoz siberiano, ha deciso di riproporre un salone della cosmonautica in perfetto stile DDR con fantastiche iniziative collaterali tra cui il lancio nello spazio di uno Sputnik contenente un pastore maremmano spacciato per una copia della cagnetta Laica.

Più in linea con il proprio background culturale, i dirigenti della Sinistra Critica stanno segretamente addestrando centinaia di loro iscritti , i quali avranno il compito di visitare i padiglioni dell’Expo criticando in modo soggettivo e arbitrario tutto ciò che non gli piace e urlandolo con l’ausilio di un megafono in 12 lingue differenti.


Nessun commento: