lunedì 4 maggio 2009

Una bistecca ci seppellirà


Piccola Nota: rimanete sintonizzati perchè tra poco uscirà il nuovo video della mitica saga del povero Frankie (quello nato l'anno scorso, non quello di quest'anno...)

Il Presidente del Consiglio è perplesso
: come ha fatto a finire sulla bocca di Obama uno come Marchionne?

Non urla, non sbraita, non fa corna e pernacchie. Ride poco e non è simpatico.
Non racconta nemmeno una barzelletta nei consigli d’amministrazione.
Agli incontri internazionali non si comporta come un pedante animatore turistico chiedendo in continuazione ai convitati se vogliono giocare con lui.
Non ha una villa in Sardegna e pare non la desideri neppure. Non si veste come un gangster butterato degli anni 30. Non insidia le ragazzine pensando di avere ancora vent’anni.
Insomma, non è italiano.
Perplessità raddoppiate da quando un usciere di Palazzo Chigi ha riferito a Berlusconi che Marchionne è Amministratore delegato della Fiat, azienda di cui ignorava l’esistenza, sia perché ignorava l’esistenza di Torino (di solito si addormenta durante le trasferte e non sa mai dove lo portano), sia a causa di un bieco stratagemma tecnologico dei costruttori teutonici per il quale dall’interno della sua Audi A8 blindata, si vedono tutte le auto marchiate Audi e tutte le indicazioni scritte in tedesco.

Durante il consiglio dei ministri, riunito prontamente per decidere come attribuire al governo il merito dell’accordo Fiat-Chrysler, Gianni Letta ha convinto faticosamente il premier che l’Audi non è la sola casa automobilistica al mondo, ma che vi sono decine di costruttori, tra cui anche italiani, in concorrenza fra loro.

Dopo aver chiarito al premier il significato della parola concorrenza (pensava fosse il sinonimo di lotteria) , in pochi minuti è stato approntato un pacchetto stampa da girare ai telegiornali nazionali per la pronta messa in onda:

“il Presidente Berlusconi si dice profondamente soddisfatto per il risultato della trattativa condotta in prima persona con il Presidente Obama, raggiunta grazie all’esperienza del suo passato di operaio sulle linee di Mirafiori (si veda in allegato 1 la foto di Berlusconi e Confalonieri che cantano al montaggio portiere della Ritmo) e ai suoi numerosi trascorsi agonistici che da giovane lo hanno visto trionfare nei circuiti di tutto il mondo (si veda in allegato 2 la foto del Montecarlo 1982 con Berlusconi a bordo della Ferrari sponsorizzata Canale 5 e Confalonieri impegnato nel cambio gomme del pit stop insieme a Ranieri di Monaco, Grace Kelly e al pupazzo Rockfeller). Il Premier incoraggia tutti gli italiani a seguire il suo esempio e acquistare autovetture italiane per favorire l’industria italiana e la grandezza italiana per la gioia dell’italianità tutta (si veda in allegato 3 il premier a fianco della sua flotta di Fiat A8) . In onore dell’accordo, il G8 si terrà dentro una Panda.”


A Berlusconi rimangono tuttavia alcuni punti piuttosto nebulosi:
come fa un V8 5000cc ad entrare nel cofano di una Punto?
Le 500 per gli USA saranno vendute con le corna di bue sul cofano e gli interni in cavallino?
Se arrivi al McDrive con una Panda riesci a raggiungere la cassiera?

Al termine del consiglio, è stata istituita una task force composta dal geniale duo Capezzone-Gasparri con il compito di trovare un accordo industriale Italia-America che oscuri mediaticamente quello della Fiat e ristabilisca la giusta prospettiva per cui dalla crisi se ne esce facendo finta di niente o, al massimo, rispondendo evasivamente con affermazioni diversive (esemplare Tremonti da Lucia Annunziata che alla domanda “la crisi si combatte con il debito pubblico?” ha risposto “no grazie. Devo fare pipi”).


Dopo un concitato giro di telefonate tra Governo Italiano e Americano (senza interprete), il Ministro Sacconi ha potuto annunciare i brillanti risultati dell’esecutivo: stretto l’accordo CAI- Aeroporti dell’Arkansas che permetteranno di riassorbire parte degli esuberi Alitalia nei piccoli scali americani dispersi nelle praterie. Grazie all’appoggio dei sindacati, il personale di terra godrà dei normali benefici dei dipendenti italiani e sarà accompagnato ogni mattina sul posto di lavoro da un bus navetta Fiumicino-Little Rock, e ritorno in serata. All’autista sarà pagata la trasferta. Ogni 300 Miglia Alitalia i frequent flyer avranno in omaggio una bistecca di bisonte e un copricapo Sioux in vinilpelle.


Lo straordinario accordo Mediaset-ABC potrà invece integrare lo sconfinato patrimonio di know how televisivo delle due grandi emittenti private. In particolare Mediaset porterà in dote la sua decennale esperienza nelle televendite: Giorgio Mastrota, Marco Predolin e Patrizia Rossetti terranno un corso avanzato di tecnica della televendita a tutti i presentatori della ABC, con possibilità di seguire i prestigiosi master “Pentole e cyclette”, “Materassi in lattice” e “Coltelli del cuoco Tony”.
Mediaset ritrasmetterà in diretta via satellite tutti i suoi prestigiosi programmi televisivi, con l’esclusione di “Forum”, in quanto la versione americana “Class Action” è giudicata di maggiore impatto: gli imputati sono minimo 200 e solitamente si menano.


Per permettere una maggiore comprensione del pubblico yankee, tutti i conduttori indosseranno un cappello da cowboy e adotteranno un accattivante slang italo-americano, copiato spudoratamente da Heather Parisi e intervallato da pollici alzati e strizzatine d’occhio.
Date le evidenti difficoltà linguistiche, i concorrenti del grande fratello saranno doppiati dai comici del Bagaglino, al fine di evitare che i loro suoni gutturali siano erroneamente scambiati per un documentario sugli australopitechi.


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