mercoledì 17 settembre 2008

Un avvoltoio non fa primavera


Come da copione ormai collaudato, la campagna elettorale per le presidenziali americane volge allo sprint finale. Le squadre in gioco hanno presentato i candidati e li hanno collaudati nelle rispettive convention, testando gli umori dell’America (con campionamenti a tappeto sui liquidi fisiologici) e cercando di orientare l’elettorato con continue rivelazioni e colpi di scena. Dopo le lotte alle primarie e mesi di monopolio mediatico, culminato con i carismatici viaggi all’estero, Barack Obama vede cedere i propri sondaggi a favore dell’inattaccabile governatrice dell’Alaska Sarah Palin.

I nemici la chiamano “il pittbull col rossetto” ma anche “la foca dalle piume di cristallo”, “lo storione dai denti d’oro” e “il maiale dalla coda di velluto”.
Gli amici pure.
I giornalisti liberal più radical-chic l’hanno soprannominata “la papera dal culo rosso pompeiano”, colore sconosciuto al 99% degli americani di provincia che, scambiandolo per un esplicito vezzeggiativo a sfondo sessuale, si sono mobilitati in massa bruciando la sede del New York Times e sodomizzando virilmente un gruppo di broker di Wall Street scambiati per omosessuali.
Cresciuta con il motto del padre “Le palle sono mie e me le gestisco io”, la candidata alla vicepresidenza ha sferrato un’offensiva alla pancia dell’America, riuscendo a spostare ben 12 punti nei sondaggi grazie alla sua capacità di inghiottire 20 hot dog e 2 litri di Pepsi in 1 minuto e mezzo cavalcando un toro meccanico (l’evento, in diretta su Fox News ha battuto gli ascolti del SuperBall e ridicolizzato la diretta di Obama, che sulla ABC mangiava un piatto di rucola con un gruppo di scrittori omosessuali).
E questo è solo l’inizio.
Dopo aver presentato al mondo la sua famiglia, perfetta incarnazione del modello teocon (figlio militare in Iraq + figlia adolescente incinta + bambino down), la Palin ha intenzione di sfoderare uno ad uno tutti gli eroici componenti del suo albero genealogico.
La prima a sostenere la corsa alla Casa Bianca sarà la sorella della Palin, suora albina della chiesa Pentecostale che da sola ha convertito un quarto della Bolivia, i montanari del Paraguay e 12 pescatori Salvadoriani, riuscendo misteriosamente a rimanere illibata.
Sarà poi il turno della cugina di terzo grado, una tenera pastorella dell’Arkansas protagonista di 23 apparizioni mariane, tutte certificate da Padre Ralph di Uccelli di Rovo. Secondo le ricostruzioni fornite alla stampa, la Beata Vergine sarebbe apparsa a più riprese vestita con pantaloni militari e una lunga cartucciera a tracolla che sgranava come un rosario, incitando gli americani a continuare la guerra in Iraq, a comprare SUV a sei ruote, a mangiare da McDonalds e a non vergognarsi di essere grassi. Pesanti le critiche dalle gerarchie vaticane che condannano all’unisono la blasfemia di tali dichiarazioni: “gli americani non sono grassi e non lo saranno mai, perché la fede smagrisce” dichiara una caustica nota della Pontificia Accademia dello Scioglipancia.
Seguiranno poi lo zio della florida, un allevatore di coccodrilli nano e sordomuto, che ha insegnato agli alligatori a recitare i salmi, il cognato eroe del Vietnam artoleso che ha bruciato un intero villaggio di Vietcong con il napalm in bomboletta spray e ha salvato 35 compagni usando solo il mignolo della mano destra, la nonna cacciatrice di taglie, la suocera elicotterista in Afghanistan e il cugino spacciato per uno dei pompiere delle Torri Gemelle, in realtà truffatore immobiliare noto alle cronache per aver venduto la Statua della Libertà a Maurizio Gasparri.

Agguerrita più che mai, la Palin ha presentato allo stampa un programma elettorale denso nei contenuti e nella forma, dal momento che lo ha scalpellato nel basalto usando solo le unghie e la sua proverbiale grinta. punti salienti:defiscalizzazione delle bevande gasate e dei fucili solo se acquistate da minorenni, estensione della lista dei paesi canaglia a tutto il mondo tranne Israele e Islanda (quest’ulitma solo perché comincia con la I), leva obbligatoria a partire dal secondo anno di età, caccia estesa a tutti i quadrupedi (esclusi i bambini a gattoni solo se bianchi e paffuti), promulgazione di norme a favore della famiglia, possibilmente unita e vaginocentrica.
In merito alla tanto vituperata assistenza sociale pubblica, la Palin propone di distribuire a tutti gli abitanti della Lousiana un K-Way, un anemometro e un rosario per difendersi dagli uragani e a tutti gli abitanti dell’Alabama un forcone, una bomboletta di insetticida e un rosario per difendersi dai negri.
Per rinsaldare il sano spirito patriottico saranno inoltre consegnati a tutta la cittadinanza i “God Bless America Survivor Kit” composti da: un tubetto di ketchup, un cappello da cowboy, una tessera sanitaria valida solo per gli eczemi, un paio di corna di bisonte per SUV e un euroconvertitore gentilmente donato dal governo italiano.


La strategia elettorale repubblicana subirà una svolta decisiva in concomitanza con il lancio di un inedito programma televisivo, dove la Palin insegnerà agli americani i segreti di un perfetto barbecue domenicale: 47 puntate saranno interamente dedicate alle variazioni di cottura delle costolette, mentre altre 21 illustreranno le modalità di uccisione e sezionamento di una mucca, di un maiale e di una gallina con il prezioso supporto del nonno del Kentucky Fried Chicken.

Obama arranca e la Palin sferra l’attacco finale presentando alla stampa il testo programmatico per traghettare l’economia americana fuori dalla crisi e restituire fiducia ai piccoli risparmiatori. Un motivatore mascherato da personaggio Warner Brothers (Duffy Duck il più gettonato) seguirà per tutta la giornata il povero risparmiatore ripetendo a ciclo continuo i titoli di Wall Street intervallati da parole di rassicurazione, tipo “stai tranquillo che non sei un fesso”, “peggio di così non può andare” o “l’erba del vicino è sempre più lunga” e infondendo fiducia con calorose pacche sulle spalle.

Per i debiti delle banche d’affari in fallimento si pensa di spalmarli sull’ intera popolazione distribuendo le azioni-spazzatura direttamente sui quartieri residenziali grazie a un CanadAir del Servizio Antincendio Federale. Chi riuscirà a raccogliere da terra il maggior numero di azioni diventerà azionista di maggioranza della società; ad oggi, nel board della Lehman Brothers siedono nell’ordine: un pastore mormone, un pastore tedesco (che grazie al Master in Agility Dog ricoprirà la carica di Responsabile Mercati Esteri), un giocoliere ispanico dodicenne, un venditore di auto usate del Connecticut, Betty Boops, Steven Siegal, i Mamas and Papas e, misteriosamente, Maurizio Gasparri.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Rimarrà sedotta dalla canzone de Il Genio, Pop Porno, lancerà fuclie e hot dog e andrà dal papa cantando:
Tu sei cattivo con me, Perchè ti alzi alle tre per vedere quei film... Un po' porno.. Pò Porno, Pop pornooo.. Ballando in maniera sensuale e ammiccante.
Cosi' vincerà Osama, Obama quello.