martedì 23 settembre 2008

Un Cosimo mele al giorno leva il medico di torno

Non vi abbattete per l’inverno alle porte!
Partecipate anche voi a “Occhio alla bagascia”, il nuovo frizzante gioco a premi organizzato dal Comune di Roma in collaborazione con Riccardo Schicchi e Valerio Merola.
Dopo l’approvazione della legge che vieta la prostituzione sulle strade, infatti, le mignotte sono letteralmente evaporate dalle strade della capitale, come documentano con la loro proverbiale imparzialità i telegiornali Rai e Mediaset (secondo Rete 4 il fenomeno della prostituzione non è mai esistito ed è solo il frutto dall’immaginazione deviata dei comunisti, in quanto tristi omini minidotati, repressi e senza yacht).
Dove saranno finite? Giocano a nascondino? Sono a fare compagnia ai rifiuti di Napoli? O sono nelle fogne con le Tartarughe Ninja? Si sono travestite da assistenti di volo e stanno facendo i picchetti a Fiumicino confondendosi con i dipendenti Alitalia? Nessuno se ne interessa (tranne Federica Sciarelli che ha già raccolto migliaia di segnalazioni da parte dei telespettatori di Uomini e Donne, convinti di vederne quotidianamente sul piccolo schermo).
Ed è qui che comincia il gioco!
Il concorrente che scoverà più prostitute convertite alle usanze borghesi vincerà come primo premio le prostitute stesse, potendo decidere del loro destino con allegra arbitrarietà. Per partecipare è sufficiente iscriversi nei gazebo dislocati sulla Nomentana, lasciando le proprie generalità e il nominativo di un amico che è stato almeno un volta a prostitute (in genere i due nomi coincidono).
Una gentile sosia della Gregoraci vi fornirà il kit da “Bitch Hunter” composto da: un completo di lino bianco, un paio di mocassini di coccodrillo, un Rolex falso e un paio di occhiali azzurrati per attirarle nella trappola, un I-Phone di pastafrolla, un mazzo di carte truccate e una copia di Chi per circuirle, un paio di manette di pelo e una foto di Maurizio Gasparri per costringerle alla resa. Ad oggi si segnala un’affluenza ben oltre le più rosee aspettative, con la partecipazione massiccia di ex democristiani, entusiasti padri di famiglia e alti prelati. Con profondo stupore da parte dell’opinione pubblica sono state smascherate massaggiatrici, estetiste, cassiere di discoteche, aspiranti veline, pizzettare e infermiere. Tutte ragazze acqua e sapone, ma soprattutto acqua e detergente per l’igiene intima e, solo in rari casi, acqua e Nelsen piatti.
Subito iniziati i rastrellamenti a tappeto nei luoghi più ovvi e prevedibili come gli studi di Porta a Porta, le stalle di Arcore, la soffitta di Gianni Baget Bozzo, il baule della Mercedes di Amanda Lear e tra le concorrenti di “La rivincita delle bionde”. I più scaltri invece hanno architettato sagaci trappole composte generalmente da sagome in cartone di Cosimo Mele e Lele Mora nella tipica posizione “I want you” da zio Sam, mentre altri hanno imitato telefonicamente la voce di Agostino Saccà invitando le ragazze al casting di un nuovo entusiasmante programma televisivo condotto da Luciano Onder.
Pare comunque che il più delle volte si siano volontariamente costituite dichiarando di avere il diritto ad una poltrona da sottosegretario. Risolto con altrettanto tempismo anche un’altra emergenza sociale come la violenza giovanile, salita recentemente alla ribalta dopo l’episodio di aggressione perpetrato da un gruppo di ragazzini quindicenni nei confronti di un inerme anziano cardiopatico. Intervenuto prontamente per ristabilire l’ordine e tranquillizzare la cittadinanza, il sindaco Alemanno ha espresso la propria solidarietà, promettendo immediate misure ad hoc per levare i vecchi rompicoglioni dalle strade, specialmente se partigiani.

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