venerdì 5 settembre 2008

Un'Estate Strappona non si nega a Nessuno


La lunga estate 2008 si chiude con un bilancio straordinariamente positivo, frutto del duro lavoro del Governo: quattro mesi di impegno a 360 gradi per restituire agli Italiani il potere d’acquisto perso del precedente Governo (tristo e bigio).

La rinnovata fiducia degli Italiani ha trasformato i paventati venti di crisi in fresche brezze estive.

Abbandonate per sempre la sobrietà e il low profile, le rinunce e i sacrifici a cui ci avevano costretto i dirigenti dirigisti della nomenklatura sinistroide, l’estate 2008 può essere archiviata come la più fresca e spensierata di sempre.

Un’estate così strappona e ciabattara da fare invidia alle vacanze craxiane anni ’80 e all’Ibiza di Sandy Marton (la Seat non l’isola). In questa pazza estate squinzia e infradita tutti gli Italiani hanno potuto democraticamente godere dei lussi del jet set senza mettersi le mani nelle tasche (o metterle nelle tasche del vicino d’ombrellone).

I dati dei tour operator confermano lo spaccato sociale postelettorale: il 40% degli italiani è rimasto a casa, mentre il 60% è andato in Sardegna. Di questi, oltre il 90% ha acquistato casa sull’isola, grazie all’iniziativa congiunta Ministero dell’Ambiente – Fabbri Editori: dopo interessantissime collezioni come “Rosari dal Mondo”, “Coltelli Calabresi” e “ Fotostoria in bassorilievo della Seconda Guerra Mondiale”, la famosa casa editrice ha lanciato ad inizio estate la collana “Costruisci anche tu la tua casa in Sardegna”. Nella prima uscita un metro da muratore, un blocco di granito rosa pretagliato, il kit per realizzare un vulcano da giardino in cartapesta e un fac simile in plastica della chitarra di Apicella a soli 9,90 euro. E in ogni fascicolo un dvd e la pratica audioguida, dove Flavio Briatore e consorte illustrano passo passo come costruirsi da soli un lussuoso bilocale vista mare in modo facile e divertente. Elisabetta Gregoraci dispensa preziosi consigli su come arredare la casa con gusto e classe, strizzando l’occhio al portafoglio (nell’introduzione del dvd la soubrette passa qualche minuto a fare l’occhiolino ad un portamonete di pelle). Concessione per il terreno demaniale e condono sono comodamente garantiti da Banca Mediolanum, ipotecando la prima casa.

Numerosi gli operai pugliesi di Mirafiori che sono riusciti, lavorando tutta estate, a realizzare la casa in tempi record, spendendo gli ultimi due giorni di ferie a lavare la macchina e a farsi fare autografi a Porto Cervo.

Sul piede di guerra l’Associazione Nazionale Edicolanti che mette in luce il preoccupante fenomeno delle morti bianche del settore, spaventosamente incrementate in concomitanza con le uscite “Travi in legno”, “Sanitari” e “Serramenti in PVC”. Il Governo stigmatizza e promette una commissione ad hoc e un muletto diesel per tutti.

Ma le grandi proposte editoriali non finiscono qui: sui numeri di agosto di Topolino in regalo i trasferelli da applicare sullo Swatch, trasformandolo in Rolex e Cartier, mentre allegato a Capital di luglio gli adesivi per trasformare i Rolex e i Cartier in Swatch, evitando noiosi accertamenti della Finanza in pieno periodo vacanziero.

In impennata anche la vendita dei periodici “Lucidare il gommone”, “TuttoTacchi” e “Cucinare con il caviale”. Azzerate in pochi giorni le copie in edicola di “Pimp my Panda”, rivista di tuning specializzata nel trasformare ridicole utilitarie in macchine di grossa cilindrata con il solo utilizzo di stucco e bombolette spray.

Epico lo sbarco dei turisti al porto di Olbia: oltre 1200 Porsche Cayenne dei colori più improbabili hanno invaso le banchine paralizzando il traffico per 12 ore. L’aria impregnata di miscela al 2% e il rumore tipico dei raduni di Vespisti hanno generato qualche sospetto anche tra i più ottimisti. Fermato dalle autorità portuali un operaio dell’Ilva di Taranto alla guida di un improbabile BMW X5, ottenuto assemblando malamente una Lada Niva, una Regata Weekend e un sulky e applicando gli stemmi BMW ritagliati da Quattroruote.

In breve tempo le affollatissime calette sarde sono diventate il campo di battaglia tra gruppi di turisti che, incuranti delle temperature tropicali, si sono sfidate in una sanguinosa gara all’ombrellone più strappone, rapidamente degenerata con conseguenze agghiaccianti.

Le famiglie Venete, che al posto delle solite tende da spiaggia hanno optato per piccoli capannoni abusivi in prefabbricato di calcestruzzo, si distinguevano sfoggiando pellicce di visone sintetico e moon boot di pelo, bevendo allegramente Vov caldo con panna e spiando con malcelata invidia le famiglie romane che ridevano sguaiatamente conversando con Valeria Marini, Justine Mattera e Kledi (in realtà sagome di cartone in regalo con Chi di agosto).

A loro volta si sentivano insistentemente osservati da una famiglia siciliana che condiva la pasta all’interno di una borsa Vuitton, visibilmente falsa, e stappava a ripetizione gassosa travasata nelle bottiglie di Champagne, emettendo sonori rutti per attirare l’attenzione dei loro vicini d’ombrellone, una impaurita famiglia svedese alla quale è stato impedito di raggiungere la battigia perché non avevano le infradito.

Ma è al calar del sole che comincia la vera estate sgallettata!

La trasgressione è al massimo e tutti fanno a gara per essere immortalati dalle telecamere di Lucignolo Bella Vita: impiegate delle Poste di Sassari che fanno la lap dance con un perizoma in prosciutto di Parma (leccandoseli a vicenda) sui pali della luce e negli specchietti delle Mercedes, muratori calabresi che ballano la Lambada con le sosia di Heather Parisi e Wendy Windham schiaffeggiandole ritmicamente i glutei, studenti fuori corso di Latina che sniffano la farina tipo 00 tagliata con un sugo pronto Star, Famoso Jole che vende talismani alla cassa del Billionaire e Aida Yespica che fa l’amore in equilibrio su una moto d’acqua alla velocità di 4 nodi.

Panorama coglie come sempre lo spirito del tempo e chiude la stagione con il titolo enigmatico “Finalmente, Italia gaudente”, lasciando risolvere l’arcano alle immagini di copertina: Davide Mengacci e Silvio Berlusconi toccano il culo a Mara Carfagna in perizoma e, con l’altra mano, mangiano rispettivamente un panino con la lonza e una provola piccante. Sullo sfondo danze folkloristiche, stand gastronomici, Gheddafi, un pilota dell’Alitalia con trombetta e cappellino da party, Putin a petto nudo con la canna da pesca e una granata, Mariastella Gelmini col grembiulino e Oreste Lionello travestito da trota.


Nessun commento: