domenica 23 novembre 2008

Il nemico subdolo

L’inerme popolazione Italiana è minacciata da un nemico subdolo e insidioso, un pericolo strisciante per la salute di anziani e cardiopatici, una presenza minacciosa e inquietante tra le apparentemente accoglienti mura domestiche: no, non è Maurizio Gasparri al telegiornale delle 8, ma l’influenza stagionale, la piaga numero 1 del Servizio Sanitario Nazionale, il terrore dei medici di base, l’incubo dei farmacisti comunali.
Come ogni anno il tan tan mediatico di telegiornali, telenovelas austriache e maratone televisive condotte da Milly Carlucci, mette in luce il dilagante fenomeno sanitario, scatenando compulsive reazioni da parte della popolazione geriatrica italiana che si scatena nella tragica ricerca del vaccino.
La solita fonte interna (vedi penultima storiellina) ha fatto trapelare la notizia che il numero di dosi distribuite viene deliberatamente diminuito ogni anno, secondo le istruzioni operative di un dettagliato piano eversivo messo in opera da Francesco Cossiga e Duilio Poggiolini, al fine di controllare la potenzialmente esplosiva massa geriatrica, maggioranza silente che determina il 90% delle strategie economico-politiche del Paese, l’ubicazione dei Despar e degli Obi e impone una pioggia milionaria di sovvenzioni a barbieri e bar sport, indispensabili centri di controllo delle menti radicati capillarmente sul territorio (basta entrare in una di queste “cellule eversive” per accorgersi dei diabolici complotti in atto: anziani che fingono palesemente di giocare a carte, bevono Montenegri e discutono animatamente di football; poi, una volta liberi da occhi indiscreti under 70, si riuniscono intorno al gigantesco mappamondo nascosto sotto la sabbia del campo da bocce, pianificando la conquista del Molise e della fonte dell’acqua Ferrarelle).
Una milizia mascherata da senile bonarietà che non si fermerà davanti a niente pur di accaparrasi una dose di elisir di lunga vita. Come gli zombie nei video di Micheal Jackson, zoppicano con le braccia alzate per le flebiti fino al più vicino medico di famiglia, il quale, evidentemente terrorizzato dalla loro bramosia, lancia ricette precompilate dalla finestra del primo piano, evitando saggiamente di farsi lobotomizzare a sua volta da interminabili storie di pettegolezzi paesani e dagli improbabili successi scolastici e sportivi dei grassocci nipotini.
Il piano di diffusione del terrore ha già reso operativa la sua testa di ponte nelle telecomunicazioni: Luciano Onder, personaggio oscuro legato agli ambienti massoni (nel senso di macigni) e premiato da Ennio Doris come “Manipolatore mediatico dell’anno” per i precedenti episodi di diffusione di isteria collettiva: dischiudendo gli impenetrabili segreti della prostata ha fatto vacillare l’apparentemente inossidabile virilità dei maschi italiani con suicidi a catena tra le Camicie Verdi, illustrando gli effetti visibili della penetrazione anale ha costretto alle dimissioni parlamentari missini, esponenti di Forza Nuova e alti prelati, con gli approfondimenti sulla candida ha falcidiato le quote rosa di Palazzo Chigi. Insomma il Quarto Potere fatto a persona.
E come ogni anno Luciano ha prontamente diffuso dagli studi di TG2 Salute, il temibile decalogo contro l’influenza, strumento principe del marketing prenatalizio.
Sponsor e gruppi di potere hanno fatto a gara per entrare nel decalogo, offrendo cifre da capogiro per conquistare l’ambitissimo bacino di consumatori geriatrico-casalingo-materno-con-fisse-assurde-sull’igiene-dei-bambini.

Vediamo in anteprima il subdolo contenuto commerciale:
  1. per evitare il contagio batterico lavarsi la mani 12 volte al giorno alternando ripetutamente una abbondante dose di sapone Camai (ormai introvabile, la produzione e distribuzione è gestita dalle cosche casalesi e la vendita sottobanco eseguita proprio sotto al banco da paffuti ma spietati bambini campani in età scolare, supervisionati da Mister Prezzi), un litro di Olio Cuore e un vasetto di funghetti sottolio Saclà. Di notte ripetere l’operazione invertendo l’ordine. Per i bambini sostituire i funghi con il formaggino Mio;
  2. roteare più volte su stessi in senso orario e antiorario tipo Dervishi rotanti, in modo tale da espellere i microbi per centrifugazione. Una volta terminata la procedura, prendere due compresse di Moment insieme ad un bel bicchiere di Aranciata Pejo e due Mon Cheri (la miscela, notoriamente più esplosiva delle Mentos nella cola, è stata sperimentata in diretta da Giucas Casella con catastrofiche conseguenze sull’appetito di Mara Venier);
  3. accogliere in casa almeno due venditori di Mondial Casa che soggiorneranno per una settimana senza impegno e illustreranno la favolosa offerta parlando all’unisono giorno e notte senza sosta. Anche secondo Michele Mirabella il micidiale mix di disagio e sopore dovrebbe garantire una più facile ripresa delle funzioni fisiologiche primarie, come usare il telecomando, insidiare le donne dell’est e fare il decoupage.
  4. ristabilire l’equilibrio cognitivo guardando tutto il palinsesto Mediaset con tre televisioni affiancate e domandandosi esterrefatti il segreto della invidiabile freschezza di Barbara D’Urso, al limite delle capacità umane (i programmi che conduce quotidianamente mattino, pomeriggio e sera sono in realtà uno solo registrato su sfondo verde. Grazie ai prodigi del computer vengono inseriti tre sfondi virtuali diversi e mandati in onda senza che le massaie si accorgano di rivedere a ciclo continuo la stessa cazzata tutto il santo giorno. Mefistofelico e geniale)
  5. mangiare molta frutta e molta verdura, solo se acquistata insieme con l’ultimo libro di Bruno Vespa e senza bere acqua (quest’anno nessun produttore di acque minerali ha offerto una somma sufficiente per entrare nel decalogo e la ripicca del perfido Luciano è subito scattata) ma anche molto torrone morbido, molta vodka alla pesca e molto molto molto sale grosso
  6. comprare un pacchetto di derivati dalla Banca Italease, poi cospargerli sul petto nudo, frizionare con cura e attendere l’effetto lenitivo respirando i salutari vapori balsamici;
  7. avvolgersi in una pratica coperta elettrica Scaldasonno impostata sulla massima temperatura possibile, avendo cura di lasciare scoperti i piedi che dovranno essere avvolti nel culatello e riscaldati con la Vaporella;
  8. evitare rigorosamente di uscire. Nel caso non sia in alcun modo evitabile, farlo solo vestiti con maglioni Benetton verde mela (capo che abbisognava di un energico rilancio), una scarpa Prada e una pantofola DeFonseca a forma di panda, spostandosi solo con automobili Toyota, che grazie alla costruzione con metodi Feng Shui ridona armonia ed equilibrio; mentre si guida fare ripetutamente le corna ai pedoni;
  9. pulire accuratamente i pavimenti e le superfici di casa perché i germi sono ovunque e minacciano la salute dei vostri bambini. Con Amuchina strofinare le mattonelle fino a consumarle, con la paglietta di ferro grattugiare il lavabo in acciaio e con il Coccolino lavare tutto il bucato a 99°, per ore, fino a renderlo una morbidissima spuma da assumere per via anale come miracoloso medicamento della tradizione orientale;
  10. votare sempre Berlusconi. Anche fuori campagna elettorale. Presentarsi la domenica mattina davanti alle scuole elementari sventolando indignati la tessera elettorale in mano e pretendendo di votare. Se nessuno apre gridare a squarciagola che la sinistra è illiberale e cialtrona e che la cioccolata in tazza Cameo è sfiziosa e piace a tutta la famiglia.
Se, una volta applicato rigorosamente il decalogo, si contrae ugualmente l’influenza, il problema patologico è più profondo e radicato: siete sudici comunisti. In tal caso Luciano consiglia di mettere nel frullatore una copia del Manifesto, un dvd di Sabina Guzzanti, una tegola disegnata da Massimiliano Fuksas, la tessera della Coop, una Renault 4 rossa, frullare energicamente per 15 minuti e farlo bere al vostro vicino di casa, anche coercitivamente. Vi sentirete subito rinvigoriti dal salutare rigurgito dell’ardore italico.

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